Fu in tali termini che Rolando Toro definì la Biodanza: “…una poetica allargata, di celebrazione, di scambio affettivo, di euforia, di gioia di vivere".
Rolando Toro è stato uno psicologo cileno che per primo utilizzò il concetto di biodanza –originariamente definita Psicodanza- alla fine degli anni sessanta, applicando a soggetti immuni da patologie i risultati di numerosi test condotti in ospedali psichiatrici nell’ambito della sua professione.
Tali sperimentazioni lo portarono ad approfondire le dinamiche e le interazioni esistenti tra musica, movimento ed emozione, giungendo ad innovative conclusioni circa le ottenute risposte psicofisiche ed emotive specifiche, tali da indurre cambiamenti salutari nell'individuo.
La modifica nella nomenclatura è alla base dell’intuizione che ne sorregge il concetto; al centro dell’universo è posto non già l’uomo, bensì la vita.
Ed è proprio in virtù di tale principio biocentrico che la Biodanza viene intesa come un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita mediante la stimolazione di quelli che vengono definiti i potenziali genetici dell'essere umano, raggruppati in cinque categorie (Vitalità, Sessualità, Creatività, Affettività e Trascendenza), definite linee di vivencia.
Chi pratica biodanza, pertanto, attraverso la contemporanea e mirata azione di musica, movimento e, per l’appunto, vivencia, sarà parte di un percorso necessariamente inserito in uno specifico contesto, ovvero nel "gruppo", inteso –si badi- come un sistema aperto in cui ognuno possa sperimentare non solo sé stesso, nella sua individualità, bensì una forma aperta di interazione sociale, in un istante vissuto intensamente nel qui e ora, al di fuori dei modelli e dei condizionamenti culturali ed ambientali.
Libero di esprimere la propria forma comunicativa, originale ed unica, che scaturisce da ciò che Rolando Toro (che, nel suo multiforme ingegno, si cimentò anche nella poesia e nell’arte) descrisse in questi versi:
